Non manderò mio figlio a scuola se domani, come ormai da due settimane, la scuola sarà in queste condizioni. Come me ci sono tante famiglie preoccupate di lasciare i loro figli in prefabbricati adibiti a scuole, con tetti pieni di neve e stalattiti, e aule fredde e piene di muffa… in attesa di una vera scuola degna di essere chiamata tale. La neve sui tetti è pericolosissima e l’umidità e il freddo di questi giorni mettono in serio rischio la salute dei nostri figli.
Sindaco, nutro stima per il vostro operato e per quello del suo staff. Un operato messo a dura prova da un fenomeno davvero raro per una città collinare come la nostra, un fenomeno che ci ha colto un po’ tutti impreparati. Ma, pur comprendendo il momento difficile per tutti noi e, in particolare, per chi deve lavorare anche la notte per assicurare la sicurezza stradale a questa città, ritengo che, prima di emettere un’ordinanza di riapertura delle scuole, è dovere di un sindaco mettere in ‘totale’ sicurezza gli istituti, sia internamente che esternamente, per evitare che tragedie come quelle che conosciamo possano farci riflettere solo a posteriori. E’ meglio una strada poco pulita ai lati che una scuola inaccessibile e che rischia di cedere sotto il peso della neve. Sindaco, faccia controllare tutte le scuole e, nel caso specifico, la Ignazio Silone, che deve essere ancora ripulita dalla neve e dai rami rotti. I nostri bambini, le sembrerà strano, hanno voglia di ritornare in quella scuola, che poco ha strutturalmente, ma che molto ha da offrire a livello di insegnamento e di competenze.